venerdì 21 dicembre 2018

Pubblicità per mostra d'arte

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò dell'ultimo progetto che abbiamo fatto in progettazione multimediale.
La consegna era di scegliere un artista e di creare un manifesto, una locandina e un pieghevole per pubblicizzare la sua mostra. Io ho scelto Salvador Dalì, un artista surrealista e ho deciso di portare il surrealismo che caratterizzavano le sue opere anche all'interno del progetto, mettendo sul suo viso una delle sue opere più famose: sogno causato dal volo di un'ape, quasi fosse una seconda pelle e uno degli orologi dell'opera persistenza della memoria sui suoi baffi.Per quanto riguarda il pieghevole, ho deciso di inserire, oltre le date e gli orari, la biografia e alcune citazioni.
Ecco i miei lavori!

Locandina


Pieghevole - interno

Pieghevole - esterno


venerdì 23 novembre 2018

Project work

Ciao e bentornati! Oggi vi parlerò del project work.
Bisognava progettare un coordinato grafico, composto da locandina e biglietto d’invito, per un concerto augurale a Vivai Bertagna.


Il lavoro consisteva nel creare una locandina in A3 con InDesign per il concerto augurale di Vivai Bertagna. L’azienda ci ha fornito le informazioni e le indicazione per eseguire al meglio il progetto. 
Siccome la locandina è utilizzata per promuovere un concerto di percussionisti, ho pensato di utilizzare un font corsivo per l’headline mentre per il bodycopy un font serif semplice ma elegante. Inoltre ci hanno detto di dare un tocco natalizio all’elaborato, così ho inserito come sfondo un’immagine inerente al Natale.
Finita la locandina, bisognava creare il biglietto d’invito. Essendo un coordinato grafico, il font e il visual sono i medesimi ma sono collocati diversamente.

Potete dare un’occhiata al sito di Vivai Bertagna, cliccando qui.

Grazie e alla prossima!

Locandina

Biglietto d'invito


sabato 17 novembre 2018

Video cinema anni 20

Ciao e bentrovati! Oggi vi parlerò di nuovo progetto, montare un video secondo lo stile del cinema degli anni 20.

Il nostro lavoro consisteva nel montare delle riprese, acquisite precedentemente, e montarle come se fosse un film degli anni 20.
Innanzitutto la storia del video: due studenti sono agitati per l'interrogazione che verrà, perciò li troviamo nel panico mentre leggono e scrivono di fretta.
Come fare questo effetto di ansia e agitazione? Basta aumentare il ritmo del video e della musica per realizzare un effetto incalzante, tipico dei film anni 20 durante le scene comiche o drammatiche fino all'assurdo. Infatti grazie a questo escamotage siamo riusciti a "creare" questa sensazione.
Inoltre abbiamo modificato il video rendendolo in bianco e nero e aggiungendo gli artbeats della pellicola rovinata, come nel cinema anni 20.
Poi abbiamo inserito gli intermezzi, cioè la didascalia che spiega ciò che sta succedendo attraverso una frase,questo perché negli anni 20 i film erano muti e serviva una spiegazione di quello che si vedeva.


Interfaccia Premiere

Infine abbiamo esportato e caricato il video sul canale YouTube della nostra classe, dove trovate tutti i nostri video.

Potete trovare il mio qui.



giovedì 15 novembre 2018

Montaggio con Premiere

Ciao a tutti! Bentornati in questo blog! Quest'oggi vi parlerò del software di montaggio video di Adobe, ovvero Premiere.

Premiere Pro è un software di video editing di Adobe Systems Incorporated.
Appena si apre il programma, vengono richieste alcune specifiche come il formato di visualizzazione  video/audio, il formato di acquisizione videocamera, il formato della modalità di montaggio, i frame per secondo, le dimensioni in pixel del video e il formato di anteprima video. Bisogna compilare tutti i campi sopra citati in base al dispositivo utilizzato durante le riprese e al formato di registrazione (ad esempio per il nostro primo video abbiamo utilizzato un iPhone in modalità 1080p HD a 30 fps).

Interfaccia Premiere

L'interfaccia del programma si presenta divisa in quattro sezioni:
  • In basso a sinistra il pannello progetto, ovvero dove si importano i file delle riprese, degli audio e altri file che andranno a formare il nostro video;
  • In alto a sinistra il monitor sorgente, che serve per guardare i video nella nostra cartella dei file importati, serve per tagliare parti video e inserirli nella sequenza, con i comandi stacco/attacco;
  • In basso a destra la timeline, dove effettivamente si monta il video, divisa in due: una per i file video e l'altra per i file audio;
    Riquadri di Premiere

  • In alto a destra il monitor sequenza, che serve per guardare il nostro montaggio, cioè l'anteprima di come uscirà il video finale.
Il nostro primo lavoro di montaggio video è stato il video per una mostra a Casa del Mantegna a Mantova, (trovate la spiegazione del lavoro qui ). Abbiamo ripreso con un iPhone in modalità 1080p HD a 30 fps e poi abbiamo montato i file video e i file audio. Infine abbiamo esportato in H.264 in formato YouTube.
Grazie, alla prossima!


Troviamo anche gli strumenti per modificare il video e il pannello dell'audio.
Alla fine del montaggio bisogna esportare. Si compilano i campi richiesti: il formato di esportazione, in base a dove verrà visto il video e le impostazioni video di base, infine si esporta.

Potete trovare il mio video su YouTube, cliccando a questo link.



mercoledì 24 ottobre 2018

Manifesto Emozionale

Buongiorno a tutti ragazzi e ben tornati sul mio blog!
Oggi vi racconterò di un esercizio che la prof. Lanzafame ci ha assegnato in classe.
Noi dovevamo scegliere un'emozione (spavento, aggressività, sorpresa ecc...) e rappresentarla attraverso un immagine, una foto o un illustrazione, senza la presenza di testo.
A fine lavoro ognuno ha scambiato il proprio manifesto con quello di un compagno, e osservandolo bene bisognava aggiungere una frase o una paralo che secondo noi si abbinava con l'emozione espressa dal compagno.

La mia proposta

La proposta di Nicolas con una mia frase


martedì 23 ottobre 2018

Video amatoriale - Casa del Mantegna / Riprese

Ciao a tutti!!  Ben tornati nel mio blog!
Oggi vi parlerò di un nuovo progetto...il primo videoclip di quest'anno! Questo è un video amatoriale per la casa del Mantegna. Dovevamo esprimere quello che sembrava la scuola per noi. Ci siamo divisi in 3 gruppi con 6 persone all'interno di ognuno.
Per prima cosa abbiamo fatto uno storyboard, una scaletta, inserendo le cose che dovevamo fare per realizzare al meglio il video: quante scene dovevamo fare, chi faceva le riprese, chi faceva gli attori, chi era il protagonista, cosa fare nelle varie scene e chi faceva le voci. Dopo esserci messe d'accordo su tutte queste cose, abbiamo iniziato a fare le riprese che si sono svolte sia all'interno della scuola sia all'esterno insieme anche alla nostra prof di laboratorio che ci ha accompagnato e che ha partecipato al video. Finite le riprese una mia compagna di gruppo a casa ha registrato le voci che dovevamo inserire nel video. Poi a scuola abbiamo montato il tutto con Adobe Premiere; ognuno poteva montarlo come voleva e poteva scegliere se metterci le voci o solo lambisca. Io ho scelto di mettere la musica di sottofondo e poi ho integrato le voci al video. Infine abbiamo esportato il video e ora vi lascio delle foto del backstage e del video stesso. Spero che questo progetto vi sia piaciuto e alla prossima!


Backstage

Backstage

Backstage

giovedì 18 ottobre 2018

Locandina Openday

Ciao a tutti ragazzi.
Ho iniziato il nuovo anno scolastico e con questo vi voglio raccontare un nuovo progetto per l'Open Day della nostra scuola e quella dell'Isabella d'Este. In questo lavoro ho dovuto realizzare le due locandine per gli istituti, in cui ho dovuto esporre i vari indirizzi e i giorni con gli orari. Per quello della nostra scuola ho voluto realizzarlo pensando a una tela del colore. I colori rappresentavano i vari indirizzi. Per quello dell'Isabella d'Este invece la mia idea era più astratta. Ho rappresentato al centro la E di Este e ho giocato un po' di più con il font. La lettera E è inondata di colore ma stavolta è un insieme, sempre per la mia idea dell'astratto. Infine come decorazione ho pensato a una fascia grigio chiara centrale, che secondo me stava bene con i colori e lo sfondo bianco.



lunedì 4 giugno 2018

Video conclusivo

Bentornati!
Siamo ormai giunti alla conclusione di quest'anno ed infine vi propongo come epilogo un video interamente montato ed editato da noi come il videoclip musicale ad inizio anno.
Il tema principale questa volta era una sorta di riassunto di tutto quello da noi svolto e studiato nel corso grafico coordinato dal prof. Manfredini, quindi un video riassuntivo del corso fotografico ed in parte grafico svolto quest'anno.

Abbiamo ricercato i file: innumerevoli vecchi JPEG sul blog, sul server o nel nostro archivio personale a casa o a scuola; oltre al collage fotografico contenente foto per vari settori ben descritti dai prof. abbiamo inserito una (o come nel mio caso più) traccia audio musicale per creare più atmosfera e rendere il tutto più appagante; ancora una volta abbiamo lavorato con iMovie ed in qualche ora abbiamo montato il seguente prodotto...



"Spero la seguente clip sia stata di vostro gradimento almeno la metà del tempo impiegato ad idearla e montarla; detto ciò sospendo l'attività del blog fino al prossimo anno scolastico ringraziando e salutando tutti gli ipotetici fruitori (la prof. Marangoni) e tutti i prof. che hanno reso possibile tutto questo: la mia piccola ascesa verso questo mondo grafico."

ALLA PROSSIMA!

lunedì 14 maggio 2018

Ritratto di moda

Yoooo!!!! Good morning family!!!!
Oggi, vi parlerò di un progetto che ci ha fatto fare il prof. Manfredini.
Il progetto consisteva nel fare un ritratto di moda, nello stile che più ci piaceva; facendo riferimento a tre categorie: contesto, prodotto e dettaglio.
Praticamente, abbiamo dovuto pensare a uno stile di abbigliamento che ci piacesse e fare le foto a una persona (il modello), cercando di attenersi alle tre categorie assegnateci - ovvero CONTESTO, PRODOTTO e DETTAGLIO.
Dopo aver fatto le fotografie, abbiamo usato Bridge (Br) per classificare tre fotografie in ogni categoria.
Ed infine, sempre con Bridge, abbiamo "scelto" una fotografia da ogni categoria, che sarebbero diventate le tre foto del nostro ritratto di moda.
Ecco il mio risultato! Spero vi piacciano!
Ciao!

dettaglio

prodotto

contesto

lunedì 23 aprile 2018

Reportage fotografico al mercato del Giovedì

Eccoci tornati con il solito post mattutino del Lunedì!
Oggi voglio raccontarvi un'esperienza che ho avuto la possibilità di fare, ovvero questa: con la mia classe siamo andati a fare un reportage fotografico nel mercato della mia città!
Quest'esperienza, resa possibile dal prof. Manfredini, era l'inizio di un piccolo percorso per acquisire più manualità con la macchina fotografica.
Ovviamente il prof prima di uscire ci ha dato le indicazioni principali e lo scopo di questo reportage.
Una volta arrivati al mercato ci siamo divisi tutti e abbiamo fatto prima un giro per ambientarci e poi abbiamo iniziato a scattare.
Alla fine delle 2 ore di reportage, ci dovevamo trovare con 12 fotografie ben precise divise in 4 categorie.
Le 4 categorie erano:
1) Il contesto: oltre al mercato dovevamo inserire un elemento iconico della città, come un monumento, palazzo, edificio... qualsiasi cosa presente esclusivamente a Mantova.
2) Un dettaglio o particolare: dai semplici prodotti ai ristretti ma significativi particolari come una stretta di mano, uno scambio di contanti o lo scambio del prodotto stesso.
3) Le caratteristiche principali: il lavoro di un commerciante nei suoi pro (momento di paga) o contro (un povero Cristo che si riposa dopo una dura giornata di lavoro o mentre provvede a riordinare il suo spazio di lavoro).
4) Infine l'atmosfera: la sensazione che si prova all'interno del mercato vero e proprio, qualcosa che spinga il lettore ad immedesimarsi totalmente nell'attimo catturato, (per far un esempio: un'ondata di anziane signore turiste con compatta in una mano e bastone da passeggio nell'altra... tale categoria di turisti è circa individuabile in ogni regione dell'intero globo).
Ora vi lascio con qualche foto che ho fatto!
Alla prossima :)

Caratteristiche principali

Contesto

Dettaglio

lunedì 16 aprile 2018

Come si fa una "buona" fotografia? /2

Bella a tutti!
Sono tornato per parlarvi di un nuovo lavoro che è, diciamo, antecedente a quello che vi ho parlato nello scorso post. Esso consisteva nella creazione di 5 fotografie secondo il metodo di Linea, Punto e Superficie.
Sembra una tecnica molto banale e inutile ma in realtà serve a capire la basi della fotografia! 
Nelle foto che si va a scattare si deve trovare un soggetto che sia molto visibile, deve attirare subito l'attenzione. Non è importante quanto la fotografia sia complessa, può essere anche molto semplice, ma l'importante è che attiri l'attenzione su ciò (soggetto) che noi vogliamo.
Molto importante è anche la scelta dello sfondo! Si può optare per due soluzioni: una di questa è l'utilizzo di uno sfondo neutro (tinta unita), di modo che il soggetto della nostra fotografia risalti ancor di più, oppure si può utilizzare uno sfondo molto sfocato in modo da non creare troppi elementi di disturbo che dopo andrebbero ad alterare la nostra fotografia e la percezione del soggetto.
Dalla mie spiegazioni sembrerebbe un esercizio molto banale ed inutile, ma in realtà è fondamentale per capire le basi della fotografia.
Ora vi faro vedere alcuni miei esempi:




lunedì 9 aprile 2018

Come si fa una "buona" fotografia? /1

Ciao e bentornati! Oggi vi parlo di come scattare una "buona" fotografia.
A scuola siamo partiti da un esercizio semplice: il professore ha messo a confronto un paio di foto scattate da noi per poi farci scegliere la migliore tra le due. Con questo piccolo esperimento abbiamo notato come la maggior parte della classe preferisse una foto rispetto l'altra.
Voi direste che magari è solo un caso ed è bello ciò che piace, secondo il nostro gusto soggettivo ma siamo sicuri che sia solo questo? Cos'è che ci fa preferire una foto rispetto un'altra?
Per rispondere a queste domande dobbiamo analizzare la composizione della fotografia.
Comporre significa dare forma combinando insieme. Ciò implica scegliere il soggetto, come fotografarlo, dove collocarlo nella fotografia, se metterlo su sfondo neutro o relazionarlo a ciò che lo circonda, in sintesi organizziamo tutti questi elementi al fine di scattare la miglior fotografia del nostro soggetto. Questo processo si può riassumere in tre parole: esplorazione, isolamento, organizzazione. La natura della composizione è organizzazione, il suo scopo è evidenziare il soggetto e presentarlo nella forma graficamente più efficace.
Le regole compositive sono solo suggerimenti che il fotografo può seguire e trascurare.
La valutazione per scegliere una fotografia rispetto un'altra è il frutto di due fattori:
1. La percezione di un'immagine
2. Il gusto soggettivo
La percezione in sè comprende quel complesso di conoscenze relative ai cinque sensi: vista, gusto, olfatto, udito e tatto. La percezione ci permette di comprendere i fatti e le cose che succedono a noi o intorno a noi, ci permette di relazionarci con gli altri.
Ovviamente la percezione di un'immagine ha che vedere con la percezione visiva.
Quindi, in che modo percepiamo un'immagine?
La teoria del campo è una teoria elaborata nel 1971 da Attilio Marcolli. Essa si rifà alle teorie della Gestalt, secondo la quale la nostra percezione avviene per modelli che si sono già formati man mano nella nostra mente. Perciò la teoria del campo considera come "campo" un insieme di elementi, un territorio, una zona delimitata in cui avvengono certi fenomeni o comportamenti secondo regole o criteri che valgono solo all'interno del campo ma all'esterno non valgono più. In breve il campo è un limite entro cui valgono certe regole. Le regole possono essere di natura o di diritto o convenzioni su cui ci si mette d'accordo.
Le composizioni di punti e di linee ci inducono ad elaborazioni di tipo logico-formale.
Le composizioni sono portatrici di significati e dimostrano la potenzialità espressiva dei segni, una volta che vengono organizzati. Ovvero un insieme di regole consolidate nel tempo e condivise da tutti che sono alla base della composizione di ogni forma di comunicazione visiva.
Ecco quindi alcuni esempi di fotografie scattate da me secondo la teoria di Marcolli:

linea orizzontale nel paesaggio


punto in alto nel ritratto

Dopo la teoria del campo troviamo la regola dei terzi.
Alla base della regola dei terzi vi è la sezione aurea. La sezione aurea è un concetto matematico ed è il rapporto tra due grandezze diverse, che dà come risultato il numero 1,618.
Questo numero è presente in natura sotto varie forme, dalla conchiglia del nautilus a stonehenge, dal corpo umano alle piramidi, ecc...
Nella fotografia dividiamo l'inquadratura con due linee orizzontali e due verticale, esse sono dette linee di forza. Nella composizione queste vengono impiegate in due modalità:
- il soggetto viene collocato su una o più linee di forza.
- le linee di forze suddividono lo spazio in tre parti orizzontali e tre verticali all'interno delle quali il soggetto o i soggetti vengono suddivisi.
Anche i punti creati dall'inserzione delle linee costituiscono dei punti di riferimento su cui collocare un soggetto o parte di esso nella composizione. Essi si chiamano punti di forza.
Alcuni esempi di fotografie scattate da me secondo la regola dei terzi:

linea di forza a destra su cui collocare il soggetto

punto di forza in alto a sinistra


lunedì 26 marzo 2018

Copertina diario

Bùenos dìas gente!
La consegna di oggi di Laboratori Tecnici è creare per la scuola una eventuale copertina per il diario scolastico del prossimo anno.
Le linee guida da seguire (o meglio, i consigli che ci ha dato la prof) erano: pensare a un diario che potesse piacere ad un pubblico tra i 14 anni ed i 19 anni, che fosse semplice e innovativo e che piacesse a noi in prima persona! Non male, eh?
Io ho quindi lavorato su qualcosa che mi piacesse, includendo colori e forme che penso siano giovanili e interessanti.
Quindi... Cosa c'è sulla mia copertina diario e come ho lavorato? Innanzitutto ho pensato ai colori, quindi mi sono concentrata sul creare delle forme come "pioggia" che scende dall'alto, tutta colorata. Ho aggiunto un ombrello in fondo ed infine ho disposto tutte le scritte necessarie all'interno della copertina (sia fronte che retro).
Ditemi cosa ne pensate! Ciao!


lunedì 12 marzo 2018

Le tecniche di ripresa fotografica

Bentornati!
Oggi parleremo delle tecniche di ripresa fotografica, tra cui la profondità di campo e il movimento.
La profondità di campo è la lunghezza entro il quale il soggetto è a fuoco, e dipende da vari aspetti:
  • l'apertura del diaframma, per regolare quanta luce dovrà entrare nella fotocamera;
  • la lunghezza focale dell'obiettivo, dalla quale possiamo definire se l'obiettivo è grandangolo (se <50 mm), normale (se =50 mm) o teleobiettivo (se >50 mm);
  • la distanza di ripresa, ovvero quanto sono distanti il soggetto e la fotocamera;
  • la dimensione del sensore, fattore meno rilevante in quanto non lo si può cambiare.
Per quanto riguarda il movimento, ci sono due modi possibili per ritrarlo: o congeliamo il movimento, (ciò è possibile solo con tempi d'otturazione particolarmente corti), o mostrarlo come nelle tecniche per creare effetti di light painting.

Diaframma aperto, profondità di campo bassa, distanza corta:
ISO: 1600 - f/5.6 - t 1/30

Diaframma chiuso, profondità di campo alta, distanza lunga:
ISO: 4000 - f/11 - t 1/30

Fuoco sul soggetto al centro:
ISO: 1600 - f/5.6 - t 1/30

Caso in cui si nota il movimento:
ISO: 1250 - f/6.3 - t 1/30

Movimento congelato:
ISO: 4000 - f/5.6 - t 1/125

lunedì 5 marzo 2018

Il monogramma

Ciao e bentornati!
Oggi parleremo del monogramma. Innanzitutto cosa è? E' un segno grafico che identifica un’azienda o una persona, tanto che che famosi marchi di moda hanno adottato questa tipologia di logo. E' una vera e propria combinazione di lettere, come le iniziali, unite secondo schemi grafici che possano funzionare, ovvero che possano attirare l'attenzione.
Il nostro compito è stato quello realizzarne uno a partire dalle nostre iniziali. Siamo partiti, prima di tutto, ad abbozzare degli schizzi sulla carta e dopo averci lavorato sopra, abbiamo scelto il monogramma che più ci aggradava. Abbiamo iniziato quindi a "digitalizzarlo" attraverso Illustrator, con lo strumento "Penna" fino ad ottenere in modo fedele ciò che abbiamo creato a mano sulla carta.
E questo è il risultato di duro lavoro. Spero vi piaccia!

Annalisa Gilioli

lunedì 19 febbraio 2018

Capire la luce in fotografia

Bentornati!
Questo post riguarderà principalmente la parte tecnica base che sta alle fondamenta della fotografia d'oggi, quindi non saranno presenti progetti od opere artistiche di alcun genere.
La seguente sezione sarà dedicata appunto al riassunto di cosa abbiamo imparato in questi mesi circa la fotografia. Prima di procedere possiamo notare come la luce sia non solo alla base del nome fotografia, ma appunto il suo strumento cardine (come i proiettili nelle armi da fuoco per esempio).
Ogni buon fotografo che si rispetti deve porsi ben 3 domande fondamentali quando si trova nella situazione di scattare una fotografia, quali sono?

1) Il tipo di luce che illumina il nostro soggetto
Ciò sarebbe il colore della luce in parole povere, a seconda della lampada o fonde luminosa in questione siamo tenuti a regolare la nostra fidata macchina in base alle nostre esigenze, senza entrare in dettaglio esistono fonti con colori più caldi (probabilmente il vostro salotto) e più freddi (un laboratorio) ed ognuno è ben stilato su una linea in gradi K.

2) Quanta luce è presente
Il nostro esposimetro è in grado di aiutarci dicendoci tali valori in tempo reale, quindi se siamo sotto o sovra-esposti, e tale condizione dipende dai valori che gli attribuiamo, diaframma (focus) può essere aperto fino a quanto l'obbiettivo può sopportare, i tempi dell'otturatore possono anch'essi variare insieme agli ISO, definiscono la qualità della foto, se bassi maggiore e alti peggiore; tali condizioni in forte legame tra loro vanno regolati appositamente favorendo una fotografia di qualità e giocano su quanta luce far entrare, per quanto tempo e quanto (e come) attrarne tramite la nostra lente divergente.

3) Come questa luce illumina ciò che vogliamo catturare
Dobbiamo settare il giusto parametro a seconda di come la luce illumina il nostro soggetto, si può farne una media generale (valutativa o matrix) ed in questo modo la parte inferiore numericamente sarà resa più simile all'altra, oppure possiamo scegliere lo spot, misureremo la luce solamente nel 2% di ciò che la macchina attualmente visualizza, giusto al centro, tale opzione permette la silhouette e viene usata soprattutto in fotografie in cui il soggetto è illuminato da un solo lato volutamente creando giusto quest'effetto, in tali foto se al posto della spot si utilizza la valutativa tali parti appositamente sotto o sovra-esposte rispetto alle altre parti, verranno riadattate al resto della foto, per esempio se una piccola parte era più scura viene sovra-esposta in tal modo da renderla più omogenea alla foto.

Di seguito gli esempi (fotografie scattate dall'alunno Federico Manfredini nell'aula fotografica, soggetto prof. Enrico Manfredini).

Fonte Luminosa: Lampada Fluorescente
ISO 800 --- f/5 --- 1/30
Misurazione Luce: Valutativa

Fonte Luminosa: Lampada Fluorescente
ISO 800 --- f/5 --- 1/40
Misurazione Luce: Spot

Fonte Luminosa: Lampada Tungsteno
ISO 200 --- f/5 --- 1/50
Misurazione Luce: Spot

Fonte Luminosa: Luce Naturale Diurna
ISO 100 --- f/9 --- 1/50
Misurazione Luce: Spot

lunedì 5 febbraio 2018

Pubblicità minimal

Ciao a tutti, amici!
Oggi vi parlerò dell'ultimo lavoro che ci ha assegnato la prof. Marangoni.
La consegna era quella di produrre una pubblicità minimal (come quelle degli i-Pod negli anni 2000), sponsorizzando un oggetto a nostra scelta.
Siamo partiti facendoci una foto "dinamica" per sponsorizzare l'oggetto scelto, poi con Illustrator abbiamo scontornato (con l'uso della penna) la nostra figura e l'abbiamo riempita di nero. L'oggetto è stato ricalcato e riempito di bianco con i particolari grigi.
Infine dovevamo aggiungere uno sfondo colorato e uno slogan a nostra scelta per sponsorizzare l'oggetto in questione.
Questa è la mia pubblicità minimal:


lunedì 29 gennaio 2018

Esercizio saturazione

Ciao a tutti e bentornati sul mio blog.
Oggi vi parlerò di un lavoro svolto su Photoshop con gli strumenti di saturazione e le maschere.
La prof ci ha detto di prendere tre immagini da Internet in cui ci fosse un soggetto in primo piano, successivamente abbiamo dovuto trasformarle.
In una abbiamo dovuto cambiare la saturazione del soggetto, alzandola, mentre la abbassavamo nello sfondo, nella seconda abbiamo dovuto de-saturare al massimo lo sfondo per renderlo bianco e nero (così da far risaltare il soggetto colorato) e nell'ultima, invece, bisognava de-saturare al massimo il soggetto. 
Le foto che vi mostrerò qui sotto sono il frutto del mio lavoro, spero vi piacciano.
Ciao!

soggetto saturato e sfondo de-saturato

soggetto in bianco/nero e sfondo saturato

soggetto saturato e sfondo in bianco/nero

lunedì 22 gennaio 2018

Collage tonalità

Buongiorno e bentornati sul mio blog!
Oggi parleremo di un lavoro fatto con la prof. Marangoni.
Abbiamo creato 2 tavole con due tonalità diverse, in ogni tavola dovevano esserci 8 immagini tutte con lo stesso tono e che raccontassero qualcosa. Se la tonalità non era uguale, dovevamo modificarla noi con Photoshop attraverso i comandi REGOLAZIONE>TONALITA'/SATURAZIONE.
Fatte le due tavole le abbiamo poi unite insieme, formando un collage di tonalità.
Io ho scelto il color TIFFANY e il color LILLA, eccoli qui!


lunedì 15 gennaio 2018

Le belle statuine

Yoooo!!
Goodmorning family!!
Bentornati e buon anno a tutti! :) Si riparte in grande stile!
Oggi non vi parlerò di un software, ma di un "progetto" che abbiamo fatto con la professoressa Morselli (Storia dell'Arte). La consegna era quella di dividersi a coppie e scegliere una statua greca a piacere, che poi avremmo dovuto rappresentare ed esporre.
Io e la mia compagna (Camilla) abbiamo scelto di re-interpretare la statua "Moscophoros", che raffigura un'uomo in piedi con in spalla una pecora. 
Ecco qui il risultato!

Moscophoros (570-560 a.C. circa)

Gattophoros (2017-2018)